So che starete già scappando in preda al pan... ehi, dove state andando?!? Io scherzavo, era solo per fare un'intro figa! Tornate qui!
Quacklight.... Twilight. Perché dal titolo potrebbe sembrare, effettivamente, che la redazione di Topolino possa aver avuto la poco brillante (e molto opaca) idea di realizzare una parodia dell'orribile, melensa e involontariamente comica Epopea dei Vampiri Sbrilluccicosi e (diciamolo) Anche Un Po' Effemminati.
Ma come? Quella stessa redazione di Topolino che poi mi commissiona un Dracula a Enna e Celoni? Quelle stesse persone che accordano ad Artibani di far tornare Cuordipietra Famedoro o che accettano di buon grado collaborazioni dal gusto gottfredsoniano tra Casty e Faccini? Che abbiano sviluppato un bipolarismo dai risvolti parecchio inquietanti?
No, infatti. Niente di tutto questo.
Quacklight è il gioiellino che non ti aspetti. Quacklight è una di quelle parodie (probabilmente L'UNICA, in ambito Disney) che non hanno rispetto dell'opera originale. Perché sì, solitamente le Grandi Parodie si limitano a riscrivere l'opera originale, ma senza prenderla palesemente per il culo e serbando anzi quasi un (dovuto, eh) timore reverenziale; nella capostipite del genere (se non sai quale sia VAI A STUDIAREH)
(vabbè non resisto, devo fare il saputello. È l'Inferno di Topolino gnegnegne)
i due autori, Martina e Bioletto, si inserivano addirittura nella stessa, con un interessante gioco METAMETAnarrativo (praticamente UNQUARTOnarrativo) nel quale si ritraevano mentre venivano puniti da Dante per aver osato parodiare il suo capolavoro. Un'opera che non si limita a riflettere sui propri meccanismi (metanarrazione), ma che inserisce nella stessa anche chi quei meccanismi li ha applicati (unquartonarrazione)
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Esempio di unquartonarrazione |